Non fare errori iniziali scegli e affidati a dei professionisti
per la realizzazione, qualche giorno fa ho letto sui social una frase
che mi è rimasta impressa per la sua veridicità: “Se pensi che un professionista
costi tanto è perché non hai idea di quanto possa costarti un incompetente.”
Per la realizzazione del sito internet bisogna rivolgersi a esperti del
settore e fare un indagine su cosa hanno realizzato i Competitors e quali
progetti l'agenzia che stiamo scegliendo hanno nel loro Portfoglio: un
professionista deve avere ottimi fondamenti SEO, conoscere la differenza
tra sito lento e sito veloce, tra sito sicuro e non sicuro e essere sempre
al passo con la tecnologia.
Un professionista non sarà mai in difficoltà davanti a domande
di uso comune che un cliente può chiedere "se ha inviato
la sitemap a Google!!! e ti saprà dire perché è bene non utilizzare tecniche
di black hat SEO", spiegandoti cosa siano. Dobbiamo quindi
capire quali sono gli aspetti da seguire per arrivari a grandi risultati.
Fino a pochi anni fa bastava creare un sito web professionale senza troppe
pretese, un sito vetrina che descrivesse la propria attività. Oggi la
realizzazione del sito web aziendale deve invece rispettare alcuni criteri
per non vedersi tagliati fuori dai giochi.
Definizione dei servizi e target:
Quando un potenziale cliente visita il tuo sito in pochi pochi secondi
devi catturare l’attenzione la sua attenzione e fare in modo che non abbandoni
subito il tuo sito. Qui sotto metteremo in evidenza alcuni elementi a
cui dare importanza durante la creazione del sito internet.
A livello di layout, colori e voci di menù
bisogna seguire le esigenze del cliente dando importanza al Logo e mantenendo
viva la tradizione dell'azienda rispettando colori e il brand che si vuole
evidenziare.
Ci sono alcune regole fondamentali
da seguire anche in quegli ambiti (ad esempio, non usare un colore di
sfondo troppo scuro, ridurre al minimo il numero di voci di menù etc).
Per quanto riguarda gli elementi che compongono una pagina del sito web,
non si può improvvisare: le parti sono ben definite e di uso comune, e
molte rientrano nelle linee guida a livello di accessibilità e di usabilità.
Il visitatore devo trovarsi subito a proprio agio, deve navigare all'interno
del sito velocemente secondo i normali canoni del Web, quindi niente di
straordinariamente nuovo bisogna realizzare ma estramamente chiaro e intuitivo.
Definire la struttura e gli elementi che compongono
la pagina del sito web non significa solo dare un’impostazione
a livello visivo e grafico e definire l’albero di navigazione, ma
molto di più: vuol dire impostare il sito affinché questo
sappia dire all’utente dove egli si trova e dove sta andando. E
anche questo non è banale: si trovano spesso siti internet “privi
di identità” al punto che il visitatore fatica a
capire dove si trova in quel momento e cosa potrà trovare se continua
nella navigazione. E ciò incrementa il rischio di fuga dal sito.
L’header o Testata è la parte visibilmente più in alto nel sito web. Generalmente è composta da una creatività grafica (spesso logo e slideshow) e ingloba le icone dei social network e spesso anche il Menu principale.
Cosa più del logo identifica una realtà aziendale? Il
logo siete voi, siete la vostra storia, siete i servizi che offrite: la
vostra immagine e il vostro brand deve essere ben visibile “a casa vostra”,
ovvero nel vostro sito internet.
Per noi occidentali che leggiamo da sinistra verso destra, è importante
che il logo e il nome del sito siano collocati in alto
a sinistra. Di norma il logo è contenuto nell’header.
Il menù deve essere sviluppato entro un’area visibile
del browser, e può essere contenuto nell’header o in un’apposita sezione
appena sotto, distaccata a livello di codice.
Il menù può essere a voci fisse, a discesa, quando le voci si estendono
con un click sull’etichetta principale, oppure ampliabile in mouse over,
quando l’utente passa col mouse sopra una delle voci principali e compaiono
delle sotto divisioni.
L’’articolazione del menù dipende dal numero e dal tipo di contenuti:
se le informazioni da dare sono di numero ridotto, come nel caso di un
sito corporate, un menù statico è sufficiente. In ogni caso, le voci della
riga principale non dovrebbe essere superiori a 5 (secondo alcuni, a 7)
e devono svilupparsi su un’unica riga, per non confondere l’utenza. Attualmente
va molto di moda ripetere il menù sul lato (generalmente a sinistra) in
una forma compressa definita “hamburger”, riconoscibile dall’icona con
3 linee: questo menù è utile per la versione mobile dei siti internet.
Chiara e semplice. Un sito brutto e di difficile consultazione di certo non invoglia a farsi leggere. Un sito web aziendale ha bisogno sì di essere esteticamente ben fatto, ma soprattutto deve risultare semplice e intuitivo. I menu devono essere chiari e incisivi, e un utente deve riuscire ad atterrare sul contenuto che vuole visitare in un click, senza mille passaggi. Ma soprattutto un sito web, oggi più che mai, deve essere responsive: un sito è responsive quando adatta il proprio template al dispositivo dal quale viene visualizzato, e quindi permette di essere navigato con semplicità sia da desktop che da smartphone che da tablet, e siccome quasi tutti ormai accedono ad internet dai dispositivi mobili questo passaggio non va assolutamente ignorato.
La zona centrale della pagina del sito web si sviluppa attorno ai contenuti testuali e multimediali, impostabili graficamente con diverse modalità: ad esempio, più paragrafi spezzati da photogallery, oppure in blocco unico seguito da immagini e video. Anche a livello di formattazione le opzioni sono diverse, a seconda delle necessità e delle preferenze estetiche: il corpo può essere allineato a sinistra o giustificato, si possono usare sia il titolo che il sottotitolo o solamente il titolo, etc.
Molto importante, il “footer” (definito anche “piè di
pagina”) si visualizza in modo identico su tutte le pagine così da dare
continuità al layout, e può essere lavorato graficamente oppure essere
neutro.
Di solito il footer contiene alcune informazioni pratiche relative all’azienda:
ragione sociale, indirizzo, P. IVA, contatti. Contiene inoltre il link
alla pagina della Privacy Policy e alla pagina della Cookie Policy. In
alcuni casi, ad esempio per siti internet aziendali di stampo classico,
contiene un elenco delle varie pagine presenti nel sito: una sorta di
ripetizione del menù presente in alto, ma ampliato sotto forma di schema
riassuntivo. etc.
La call to action (CTA) è uno dei punti più importanti: che sia il pulsante “acquista”, “iscriviti” o “contattaci” deve essere posizionato sagacemente, perché è la CTA che di fatto converte un visitatore in lead. La CTA deve essere convincente, intuitiva, sempre ben in vista. Chi si occupa della creazione del sito web aziendale deve fare in modo che le informazioni di contatto siano cliccabili su qualsiasi pagina del sito, e quindi sull’header e sul piè pagina. La CTA deve risaltare anche visivamente e distinguersi dal resto della pagina, magari con un colore diverso o un font particolare.
Lascia perdere le mission e parla delle persone. Di pagine noiose e banali non ne vuole leggere nessuno, e una pagina che fa il resoconto delle tue qualità o quelle della tua azienda quasi sempre risulta proprio noiosa e banale. Ecco perché, per essere vincente, la pagina dell’About dovrebbe dar voce alle persone: descrivi in maniera coinvolgente il tuo team, utilizza un tone of voice naturale e accattivante, svela qualche aneddoto divertente, utilizza la tecnica dello storytelling. Narra, intrattieni, non sprecare questa pagina per fare un auto elogio alla tua azienda che non leggerà nessuno, ma per avvicinarti in maniera empatica al tuo pubblico.
Come dico spesso, non basta progettare un sito web e
lanciarlo per vedere aumentare le proprie vendite. La tua presenza online
e il successo del tuo sito web dipendono dalla strategia di marketing
che intraprenderai. Il tuo sito deve farsi notare, sia sui motori di ricerca
che sui social che tra le email.
Per ottenere risultati potrai provare tutte le strategie che propone il
marketing moderno o solo alcune, a seconda del tuo target e dei tuoi obiettivi,
come la pubblicità pay-per-click, l'ottimizzazione SEO per i motori di
ricerca, l’email marketing, il social media marketing, adWords, ecc….