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I framework sono la salvezza di ogni programmatore, perché consentono di ridurre i tempi di sviluppo automatizzando le attività ripetitive, e di concentrarsi sulla logica dell’applicazione piuttosto che sugli elementi di routine.
Visto che Python è un linguaggio sviluppato nei primi anni ‘90, la community di programmatori ha prodotto negli anni un notevole quantitativo di framework per questo linguaggio. Il problema non è certo la scarsità di framework per Python, anzi semmai il contrario.
I framework Python si dividono in tre famiglie: full stack, micro framework e framework asincrono.
I framework full-stack sono soluzioni complete per ogni necessità di sviluppo. Tipicamente offrono funzionalità come generatori di moduli, convalida di moduli, livelli di astrazione del database e layout di modelli.
I microframework invece seguono la filosofia opposta: anziché offrire una suite completa di funzionalità, sono pacchetti ottimizzati per una funzione specifica. Piccoli e veloci, richiedono però l’aggiunta manuale delle funzionalità aggiuntive richieste.
Infine ci sono i framework asincroni, la cui popolarità è in ascesa. Sono sostanzialmente microframework che sfruttano la libreria asincrona di Python per gestire un ampio numero di connessioni simultanee.
Ecco dunque che arriviamo al problema:
Quale framework scegliere tra le tante opzioni disponibili?
Cerchiamo la risposta nella lista dei migliori framework Python per il 2023!